Eccellenza Emilia Romagna

E’ Gabriele Strazzari il grande colpo di “rientro” per il Sanpaimola: torna in maglia giallorossoblu dopo tre stagioni altrove. E lo fa con grande entusiasmo e voglia di mettersi in mostra.

Centrocampista classe 2000, al Sanpaimola fu in rosa dopo i due anni in Juniores, prima del passaggio al Massa Lombarda in Promozione (2021/22) e, in Prima Categoria, al Santagata Sport, dove trovò maggior minutaggio e 7 reti a fine campionato. Nell’ultimo campionato 2023/24 il salto al piano di sopra, in Promozione, allo Sparta Castelbolognese dove realizzò 5 reti.
Quindi la (ri)chiamata “irrinunciabile” del Sanpaimola e il ritorno in maglia giallorossoblu.

Strazzari è un giocatore tecnico e ben strutturato fisicamente” lo descrive il dirigente responsabile Cabro BalducciUn calciatore che può giocare in ogni ruolo a centrocampo, a due, da mezzala, se non da trequartista perché ha qualità e “vede” la porta, come ha dimostrato l’anno scorso allo Sparta. Siamo contenti perché è un giocatore che viene dalle nostre giovanili e che andò in altre squadre, perché probabilmente non aveva tanto spazio. Speriamo che questo processo di crescita sia arrivato al dunque e che possa fare molto bene di nuovo al Sanpaimola”.

Gabriele Strazzari, seppur giovane, hai già diverse esperienze calcistiche: quali sono le tue principali soddisfazioni sia di squadra che personali?
“Sono cresciuto nel settore giovanile dell’Imolese dai “piccoli calci” fino agli allievi, ovvero fino ai 17 anni, quindi son passato al Sanpaimola Juniores raggiungendo la prima squadra, quindi le esperienze al Massa Lombarda in Promozione e a Santagata in 1^ Categoria, prima dell’ultima stagione allo Sparta in Promozione. Le soddisfazioni migliori, finora, sono state sicuramente le due vittorie ai playout che son sempre molto impegnative. Tra l’altro, nell’ultimo playout ho anche realizzato una doppietta e, quindi, lo ricordo molto bene e con grande soddisfazione”.

Il tuo, dunque, è un ritorno in maglia Sanpaimola: cosa pensi di poter dare alla squadra e al mister?
“La prima volta al Sanpaimola ho giocato tre anni, comprese le stagioni Juniores, dunque è stata la squadra dove ho assaggiato i primi momenti di calcio vero, del “calcio dei grandi”. E’ un po’ come se si chiudesse un cerchio: tornare è bellissimo e non ci ho pensato due volte quando mi ha richiamato, perché credo adesso di poter tornare da protagonista.
Quello che posso dare alla squadra è certamente tanta energia in campo, positività e tanta voglia di fare: mi piace molto correre, recuperar palloni, ma allo stesso tempo anche provare ad inserirmi, a stare a ridosso degli attaccanti. Sono un giocatore dinamico, con discrete qualità tecniche, con il mancino mi piace anche calciare, anche se la mia dote migliore credo sia l’atletismo”.

Quali ritieni essere le tue principali caratteristiche tecniche e agonistiche?
“Sono mancino di piede, ho un buon calcio (questo me l’hanno sempre riconosciuto) e sono uno a cui piace recuperar palloni e “sporcarsi”. Mi piace anche sviluppare e quindi portare anche un po’ palla. Negli ultimi anni ho fatto 14 gol da centrocampista e questo significa che sto mettendo anche a punto, pian piano, questa dote che avevo da Juniores. Spero di poterla mostrare anche in Eccellenza. Sicuramente, però, l’obiettivo principale è quello di giocare più partite possibile, fare il meglio per aiutare la squadra in qualsiasi modo”.

Prima dell’inizio della nuova stagione, quali obiettivi ti sei fissato?
“Direi la salvezza, certamente. Io ho sempre lottato per salvarmi nelle passate stagioni, anche se comunque cerco sempre di dare il massimo ad ogni partita. Sicuramente partiremo dalla salvezza, per poi vedere man mano come si evolverà la nostra stagione.
I miei obiettivi personali sono quello di giocare più partite possibile, quello di aiutare la squadra e, perché no, anche di provare a realizzare qualche gol e assist, che non fanno mai male”.

Un saluto ai tifosi?
“Sono molto carico per questo ritorno in maglia Sanpaimola: arrivo con una mentalità, una fisicità e una carica agonistica totalmente diversa e, soprattutto, da due stagioni in cui ho giocato tantissime partite da titolare e quindi, anche con una consapevolezza migliore. “Hala, Sanpaimola!”, insomma”.

Carlo Dall’Aglio
Responsabile Ufficio Stampa
SANPAIMOLA

ByCarlo Dall'Aglio

Responsabile Ufficio Stampa SAMPAIMOLA